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NUOVA PROPOSTA PROGETTO "OPEN COMBAT LEAGUE" COME DA RIUNIONE COREVET DEL 01/12/2019

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Messaggio  DOC Mer Dic 11, 2019 9:45 pm

Salve a tutti, come indicato nella riunione succitata allego il progetto per raccogliere le vs impressioni e idee relative.
Ricordate che il principio movente è l'alta inclusività che questa manifestazione dovrebbe avere, cioè permettere a tutti di partecipare anche se per tempi ristretti ed altre varie necessità/obblighi/impegni sono finora stati esclusi dalle competizioni figt nonostante avrebbero voglia di confrontarsi.
Questo di seguito è uno strumento per venire incontro a queste persone, alle loro esigenze e permettere loro di competere pur con un impegno limitato fuori dal campo di gioco.

PROGETTO “OPEN COMBAT LEAGUE”

Introduzione

Il progetto è fondamentalmente l'evoluzione della Pattuglia Corto Raggio [PCR] e della Lungo Raggio [PLR] in una specialità a sé stante e differente, con finalità agonistiche diverse in merito alle competenze necessarie al realizzamento del punteggio e quindi della classifica. Si pone dunque in alternativa alle altre specialità per fini e sviluppo e non può essere comparata direttamente; il centro focale e l'attenzione in questa disciplina si concentrano nell'azione di combattimento e nella rapidità del suo svolgimento sia tattico che istintivo.

La “Lega” o “League”

La Lega è un circuito di tornei le cui date vengono decise a calendario dal Comitato Organizzatore Figt in data unica almeno due mesi prima della prima data: le date dei tornei saranno quindi precisamente disponibili tutte nello stesso giorno, previo sorteggio  concordato coi club partecipanti.
La durata è variabile in base al numero di club iscritti.
Sono promossi gemellaggi tra i partecipanti ed ogni coppia di club è responsabile dell'organizzazione del proprio torneo: i club ospitanti non partecipano al proprio torneo ed automaticamente  ottengono un punteggio pari alla media dei punteggi ottenuti nei tornei disputati con computo a fine campionato.
Ogni torneo ha un numero di obbiettivi limitati a 4.
Ogni obbiettivo ha due parti dedicate all'attacco, d'ora in poi parti A ed una sola parte dedicata ad azioni varie, d'ora in poi parte I.

Funzionamento del singolo torneo

Ogni squadra ha un numero di operatori minimo di quattro e massimo di sei.
Ogni obiettivo è raggiungibile a navigazione libera (prima parte A, vedi capitolo seguente), ma l'ordine dello svolgimento dei quattro obiettivi viene sorteggiato prima della gara dal club organizzatore in presenza dei caposquadra dei club partecipanti.
Ogni squadra deve attenersi all'ordine di svolgimento ricevuto; poniamo il caso che la squadra attacchi un obiettivo saltandone uno precedente secondo l'ordine di missione: l'obiettivo non svolto non sarà più attaccabile da quella squadra e quindi non parteciperà alla somma punteggio.
Ogni squadra in prossimità dell'obbiettivo, a minimo 50mt e massimo 100mt dall'area obbiettivo [definendo con essa un'area con raggio 50mt avente centro nelle coordinate indicate come “Obbiettivo” in cui si svolge la prima parte A], ha l'obbligo di chiedere luce verde all'arbitro -sostante in centro obbiettivo, il quale la concede senza allertare la difesa –composta da 4 operatori; la mancata o inadeguata richiesta di luce verde (ad esempio l'arbitro riscontra visivamente che la squadra ha chiesto luce verde ad una distanza nettamente inferiore) comporta la perdita dell'obbiettivo in toto.

La prima parte A ovvero A1 , la parte I e la seconda parte A ovvero A2

Ogni parte A, sia la prima che la seconda – A1 e A2, ha una durata massima sempre di 20 minuti.
Per la prima parte A l'arbitro di obbiettivo prende il tempo esatto di conclusione e fischia non appena l'ultimo difensore viene eliminato, segna il tempo effettuato dalla squadra sui documenti della squadra da portare in quartier generale [HQ] e procede a dare via libera per la parte I.
Se la prima parte A non viene completata, tutto l'obbiettivo è perso e non da punteggio positivo.
Se viene completata si può procedere alla parte I, la quale una volta eseguita correttamente permette di accedere alla seconda parte A; se al contrario non viene eseguita correttamente la seconda parte A non è disputabile e non concorre alla somma punteggio.
Le parti I possibili devono essere catalogate in tre sole tipologie possibili prima dell'avvio del torneo ogni anno, ad esempio: scorta vip, disinnesco semplice di simulacro esplosivo, recupero di informazioni nascoste; le parti I ammissibili nel campionato devono avere carattere di semplicità ed immediatezza, non devono richiedere ulteriore studio tecnico ai partecipanti, ma devono potersi svolgere con approccio istintivo o razionale di base; questa parte deve far risaltare la velocità d'esecuzione in sincrono della squadra e la velocità di coordinazione e non proprietà intellettuali o culturali estranee al semplice gioco in se stesso.
La parte I va perciò cronometrata nella sua esecuzione dall'arbitro e riportata sui documenti della squadra ed in caso di ex aequo nel punteggio di due o più squadre la somma di tutti i tempi delle varie parti I sarà la discernente per la classifica, contando le eventuali parti I sbagliate o non eseguite con un tempo forfettario di 10 minuti ciascuna.
La parte I ha un tempo massimo di esecuzione di 5 minuti, al suo termine, positivo o negativo che sia, l'arbitro fischia; l'arbitro fischia ulteriormente per l'inizio della seconda parte A, dopo aver completato i rilievi della parte I.
Alla seconda parte A accede la squadra con gli operatori ancora in gioco ovvero non eliminati dopo il fischio dell'arbitro previsto per l'inizio di tale prova: essa prevede il transito della squadra verso una direzione nota e segnalata dall'arbitro nonché adeguatamente bindellata nei suoi bordi in qualità di porta Out attraverso un corridoio di larghezza massima di 10 metri, anch'esso bindellato, con  i difensori piazzabili entro ulteriori tre metri da tale limite. In tale prova la difesa è allertata ed ha obbligo di attaccare la squadra durante il suo transito non appena a vista: il percorso della squadra deve avvenire entro tale corridoio ed ogni operatore che non ne rispetta i limiti viene considerato colpito dall'arbitro.
La squadra non è obbligata ad eliminare la difesa, ma ha l'obbligo di presentarsi con tutti gli operatori non colpiti alla porta Out, il cui tempo di arrivo viene cronometrato dall'arbitro di obbiettivo e segnato sui documenti di squadra.
All'arrivo dell'ultimo operatore ancora in vita della squadra alla porta Out l'arbitro fischia la fine e annota il tempo ed il punteggio.
I punteggi sono standard per ogni torneo e non variabili:

-ogni difensore colpito: +20 punti.
-ogni minuto in meno sul tempo massimo: +5 punti, sia in prima parte A che in seconda.
-prima parte A presa completamente con tutti gli operatori ancora in gioco ovvero non eliminati: bonus +100 punti.
-seconda parte A presa completamente con tutti i difensori eliminati e tutti gli operatori ancora in gioco: bonus +100 punti.
-la parte I non fa punteggio, ma permette di accedere alla seconda parte A e quindi al punteggio relativo ed al bonus.
-nel solo caso in cui la parte I sia la scorta Vip, eventuali difensori colpiti (massimo tre difensori utilizzabili per questa prova) concorrono al punteggio con valore ridotto di +5 ciascuno; per ogni torneo è prevista al massimo una scorta vip tra tutti e 4 gli obbiettivi.




La classifica e lo spoglio dei risultati

Le schede punteggio devono essere consegnate alle squadre relative in copia firmata dalle squadre e dall'organizzazione entro trenta minuti dal completamento delle prove.
L'organizzazione ha tempo una settimana escluso il giorno del torneo per presentare a figt la classifica correlata di punteggi e calcoli.
La classifica generale della Lega, invece, non è data dalla media dei podi stabiliti, ma dalla somma dei punteggi dei vari tornei.

Arbitri e regolamento arbitrale

Gli arbitri possono essere membri del club ospite che si sono distinti per servizio e anzianità, non necessariamente arbitri federali Figt. Essi faranno riferimento al presente documento e ad un regolamento di ispirazione Figt -in fase di compilazione- che tenga conto delle diverse necessità di questa specialità, ma che garantisca al contempo uniformità con i regolamenti delle altre discipline Figt, specie e soprattutto per le penalità e i vari comportamenti non sportivi.
E' previsto l'uso di un arbitro per obbiettivo, perciò 4 arbitri totali. Figt può inviare alle manifestazioni un suo deputato in qualità di garante della regolarità dello svolgimento delle gare, in tal caso il suo parere deve essere tenuto in considerazione dal Comitato organizzatore e deve esserne riportata traccia scritta.
La scelta della persona deputata è responsabilità del Comitato Regionale.


Requisiti degli organizzatori

All'organizzazione di un torneo così impostato la scenografia non è parte essenziale, né richiesta, tuttavia permessa. La creazione del book può includere una storia ed un contesto, ma non è indispensabile, mentre è indispensabile che esso contenga tutte le notizie tecniche e pratiche per garantire a chiunque lo svolgimento corretto delle gare.
La riproducibilità della gara assume qui un carattere di assoluta importanza col fine di dare a questo genere di manifestazioni un taglio di competizione affine a molti altri sport.
Alla classifica generale del campionato possono partecipare solo i club che hanno ospitato un evento, nei gemellaggi sorteggiati a priori, ma come squadre open chiunque può accedere ai singoli eventi senza aver organizzato gare: in caso di podio i premi relativi andranno alla classifica contingente, mentre il punteggio della classifica generale ne rimarrà invariato, anche grazie al sistema che tiene conto della somma totale dei punteggi dei singoli tornei delle singole squadre e non dei podi ottenuti. Questo sistema premia in finale la costanza nei risultati più che il singolo evento, ma permette anche di essere celebrati per una sola vittoria.
Gli organizzatori devono disporre di 35 difensori e 4 arbitri, di una postazione Hq messa a disposizione per ogni necessità organizzativa e contingente della manifestazione  e delle squadre e come centro comunicativo e decisionale nonché con valore di consiglio arbitrale per eventuali contestazioni.
Il book, sia esso solo tecnico o anche scenografico, deve essere messo a disposizione delle squadre partecipanti in unica soluzione non oltre la scadenza di un mese prima della data della manifestazione; in esso le informazioni tecniche di svolgimento delle prove devono essere separate da eventuali parti narrative e definibili oggettivamente chiare in qualità di istruzioni a passi consecutivi delle parti I da eseguire nella manifestazione.

NOTA SULL'ASSEGNAZIONE DELLE PENALITA': se in un obbiettivo una squadra riceve una penalità (tipico esempio del cartellino giallo nel gioco del Calcio), quest'ultima va segnata sui documenti della squadra e se gli arbitri degli obbiettivi seguenti riscontrano quella stessa penalità possono concretizzare la penalità stessa in un richiamo antisportivo, con le conseguenze del caso sia in obbiettivo sia di punteggio generale.

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